Concessionarie auto e meccanici: «Noi per le urgenze ci siamo»

È una lotta anche per le officine meccaniche e le concessionarie. Descrive per tutti quanto sia allarmante la situazione Paolo Deriart della Gallery Car di via Raffaello Sanzio. «Noi abbiamo i cancelli chiusi, come tutti i nostri colleghi – afferma – ma siamo stati praticamente costretti a prendere questa decisione. Da diversi giorni il traffico auto si è completamente bloccato e noi non abbiamo visto un cliente, l’officina è vuota. Allora ho dovuto chiedere ai dipendenti di restare a casa e li chiamo solo se ci sono urgenze e necessità». Un altro aspetto che molti non considerano è quello della filiera dei ricambi. «Se mi arriva una riparazione non molto complessa per cui ho il materiale in magazzino non ci sono problemi. Siamo qui per fare il nostro lavoro. Ma se capita un guaio più grosso allora abbiamo bisogno dei pezzi di ricambio e in questo momento non è semplice riceverli. Molte aziende e magazzini sono chiuse, anche loro per il problema del personale. Quindi avere i pezzi diventa complicato. Comunque anche se dovessi trovarli servono certamente più giorni rispetto a quelli che normalmente servivano». In pratica, oggi, se qualcuno deve recarsi al lavoro obbligatoriamente con l’automobile e ha un guasto importante da riparare potrebbe essere un serio problema. «Io sono a disposizione per qualsiasi evenienza e rintracciabile telefonicamente – ma la verità è che sono tutti tappati in casa. Automobili non ne girano, almeno qui, la nostra sensazione è questa». L’officina della Gallery Car si occupa di mezzi di soccorso e ambulanze, per questo si fa sempre trovare a disposizione: «Hanno bisogno di manutenzione e di essere sempre efficienti. Mi è capitato in questi giorni di fare delle riparazioni e non ci sono stati inconvenienti. Ripeto, però per le rotture importanti potrebbe volerci molto più tempo del previsto, perchè è tutto rallentato». Poi c’è anche un aspetto non secondario che è quello fiscale. «Le scadenze, i pagamenti. La nostra è una categoria ad alto rischio come molte in questo periodo. Ma le fatture sono da saldare e ci sono altre mille rate da pagare. Non è certo facile recuperare tutta questa liquidità in un momento in cui non incassi praticamente nulla». Infine, non è secondario, anche in officina, il problema della sicurezza. «Ripeto il traffico è poco e le riparazioni altrettanto. Ma un dubbio sull’incolumità personale c’è. Noi ci corichiamo sotto i cruscotti e le plance, cambiamo filtri abitacolo, non facciamo solo lavori al motore. Usiamo tutte le precauzioni, cerchiamo di sanificare ogni dettaglio quando prendiamo in carico un veicolo. Questo, però, è un brutto periodo, ogni lavoro ha un suo problema».

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