Viaggio tra le povertà di Sannazzaro che il Comune contrasta con sostegni e con la collaborazione diretta di Caritas parrocchiale, entità che interviene su circa settanta famiglie ammesse alla borse periodiche di alimentari (fanno parte anche nuclei famigliari di Pieve Albignola e Balossa Bigli). Commenta l’assessore ai Servizi alla persona, Silvia Bellini: «Un’analisi recente ha dimostrato che a Sannazzaro, dopo una punta massima di interventi registrata nel 2011 con interventi globali per oltre 16mila euro, la situazione è molto migliorata sino a dimezzarsi con sostegni attuali di meno di 8mila euro annui». E le famiglie assistite? Dice Bellini: «Siamo passati dalle 51 famiglie del 2011 alle 33 di oggi con interventi per le fascia di prima serie, che sono le più economicamente deboli, per 64mila euro annui».
Prosegue Bellini: «Insomma, dopo gli anni di crisi profonda, si evidenzia oggi una ripresa che quasi dimezza il numero dei nuclei assistiti. Significa che la situazione si è stabilizzata su di un livello del tutto accettabile. Meno disoccupazione? Certamente sì – ammette l’assessore e vicesindaco – perché le offerte di lavoro sono migliorate. Meno famiglie fragili equivalgono a più lavoro e maggiori redditi». Il Comune di Sannazzaro, nell’evidenziare i dati che dimostrano una riduzione numerica delle povertà, indica che gli interventi a sostegno sono esclusivamente attivati per il pagamento delle utenze primarie (gas, energia elettrica, acqua). E Silvia Bellini spiega la procedura d’accesso ai sostegni: «Alla domanda di intervento, viene presentata la dichiarazione Isee del proprio reddito. Si apre un’indagine a cura dell’assistente sociale e del nostro ufficio preposto. Quindi l’utente viene ripartito in tre serie», conclude. La serie-1 per i meno abbienti (da zero a 2mila euro di reddito con contributi di 250 euro), la serie-2 (redditi da 2 a 4mila euro con contributo di 180 euro), la serie-3 (da 4 e 67 mila euro con interventi di 120 euro). Ma è il numero delle famiglie indigenti che fa testo: dalle 51 di quattro anni fa si è passati alle 33 del 2019.