Cassonetti del verde svuotati e subito riempiti: saranno tolti

Arrivano i primi caldi e di conseguenza i primi tagli del prato. È bastato poco per far riempire i cassonetti del verde e per provocare la reazione dell’amministrazione comunale. Che sta pensando di adottare la soluzione di altri comuni,cioè di togliere i cassonetti del verde e di passare a tipi di raccolta alternativa. La battaglia sui cassonetti del verde a Gambolò dura ormai da molto tempo. Due anni fa si tenne anche un’infuocata assemblea pubblica, perché molti cittadini continuavano a riempire gli unici cassonetti rimasti con rifiuti generici, causando un aggravio di costi per il Clir, che è l’ente che si occupa dello smaltimento dei rifiuti in città. Adesso il problema sembra l’ingestibilità dello smaltimento di erba e ramaglie, che nel giro di poco tempo riempiono in diversi quartieri i cassonetti.

«Sabato mattina – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Antonello Galiani – sono stati svuotati e nel giro di cinque ore erano già pieni di nuovo. Non riusciamo a capire le motivazioni per le quali i cittadini di Gambolò non utilizzino anche forme di smaltimento alternativo che sono già state messe a disposizione». L’idea, presente fin dalla stipula del contratto con il Clir, di incoraggiare il compostaggio, sembra infatti al momento tramontata. «L’amministrazione comunale – continua – ha deciso di incoraggiare il compostaggio, non solo dando in omaggio una compostiera a chiunque la richiedesse, ma anche praticando una serie di sgravi che arrivano fino al 30 per cento della Tari nei confronti di chi adotta questo metodo di smaltimento. Ma al momento sembra proprio che molti gambolesi da questo orecchio non ci sentano». Nei prossimi mesi sarà portato in giunta un progetto, che in questi giorni è in fase di elaborazione, che prevede che vengano messe in campo forme alternative al cassonetto di smaltimento del verde e delle ramaglie, che andranno concordate con il gestore del servizio di ritiro dei rifiuti. Questo tipo di intervento potrebbe essere una delle voci del bando che verrà fatto quest’anno per assegnare il servizio di smaltimento con una gara a evidenza pubblica.

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