L’intero organico della Microcast di Strada Pavese a Mortara (74 dipendenti) ha deciso di effettuare oggi pomeriggio 5 ore di sciopero e ha manifestato con un presidio nel piazzale dell’azienda. Era presente Gianluigi Sgorba, segretario generale della Fiom-Cgil di Pavia con la funzionaria Lorena Bini. Presente anche la delegata di fabbrica Rsu Anna Luisa Omodeo. «L’azienda ha chiesto un concordato di continuità e tutti sono preoccupati – spiega Sgorba – Questa è una strategia per evitare l’ipotesi molto più drammatica della chiusura. In effetti i dipendenti sono rimasti senza stipendio e senza tredicesima a dicembre e il periodo di cassa integrazione è esaurito dopo 5 anni. È un allarme. Sarà un commissario ora a decidere». L’azienda di Strada Pavese si occupa di fusioni a cera persa, ovvero fusioni di ogni pezzo necessario per parti meccaniche e soprattutto automotive. La crisi è nata appunto da quest’ultimo settore e non è neppure estranea la stessa dinamica che ha colpito acciaierie come l’Ilva. Il gruppo Microcast detiene altre aziende, tra cui quella di Sasso Marconi (Bologna)