MORTARA – Ogni domenica, nella chiesa ortodossa di via Vecchia di Galliate, dopo la Divina Liturgia si celebra un rito antico: la preghiera di esorcismo. Tra incenso, icone e canti bizantini, l’abate Evloghios e padre Kirill guidano decine di persone in un momento di liberazione dal male. C’è chi viene per fede, chi per curiosità, chi per dolore. Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 7 novembre, alle ore 21: incontri che stanno richiamando fedeli da Lombardia, Piemonte e Veneto. Nel monastero di Mortara, il confine tra visibile e invisibile si fa sottile – e la preghiera diventa lotta, ma anche speranza. Dietro al rito, la storia di una comunità piccola ma viva, guidata da un abate nato e cresciuto a Mortara che sogna di riaprire in città la “Bottega della Carità” e portare aiuto anche fuori dalla chiesa.





