Guardamagna: «Agire prima dei decreti ci ha permesso di contenere gli infetti»

Mede in prima linea per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Il centro di 6.435 abitanti è tra quelli con il minor numero di positivi al Coronavirus di tutta la Lomellina. Una decina le persone contagiate dal virus e fino a una settimana fa ce n’era solo una. Un risultato per certi versi eccezionale guardando ai dati ancora in aumento nella terra delle risaie. A questo hanno contribuito i controlli predisposti dalla Polizia locale per far rispettare i divieti imposti dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio e dall’ordinanza della Regione Lombardia emessi lo scorso 21 marzo. Ma tutto è partito da lontano. «Premetto intanto – spiega il sindaco Giorgio Guardamagna – che non abbiamo una piena contezza del fenomeno, in quanto i numeri sono quelli comunicati dall’Agenzia per la tutela della salute ma di sicuro i casi di positività sono maggiori. Quindi dobbiamo restare molto attenti e continuare a seguire le regole che ci sono state date. Spesso gli esiti dei tamponi possono dare degli esiti discordanti tra di loro, per cui si possono verificare situazioni di persone ricoverate che poi risultano non affette al virus o, viceversa, che lo contraggono pur con tutte le precauzioni adottate a livello sanitario. Fatta questa premessa – continua Guardamagna – devo dire che, prima ancora che fossero emanate le restrizioni (ormai tre settimane fa), come amministrazione ci siamo attivati, in collaborazione con le forze dell’ordine che pattugliano dal mattino alla sera, fermando subito i flussi di persone e attivando una rete di controlli per verificare che la gente non andasse in giro al di là dello stretto necessario, come ad esempio fare la spesa. Il metodo sta funzionando. Le code agli ingressi dei supermercati sono sensibilmente diminuite: adesso non ce ne sono più due o tre volte al giorno, come all’inizio, ma addirittura non si vedono più le stesse persone muoversi durante la giornata. Ringraziamo le famiglie che, con responsabilità e senso civico, ci hanno comunicato di avere persone contagiate dal Coronavirus e si sono messe in isolamento». La sinergia tra cittadinanza e istituzioni sembra dunque sortire effetti. Segno che la battaglia contro la malattia si può vincere solamente unendo le forze. In tal senso Guardamagna, seguendo l’esempio dell’assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera, ogni sera, aggiorna i cittadini sulla situazione odierna, dispensando raccomandazioni sulle buone regole da rispettare in questa fase delicata. «Gli amministratori comunali – sottolinea il sindaco – devono capire le esigenze della popolazione. Nel momento in cui è stato decretato lo stop alla maggior parte delle attività produttive, abbiamo predisposto la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio, insieme alla Consulta del volontariato, oltre che per tutti gli altri servizi (pagamenti postali su tutti). L’auspicio – conclude Guardamagna – è che lo stesso facciano gli altri Comuni: sento spesso notizie di persone positive al Covid-19 o in quarantena che escono tranquillamente di casa. Questo per fortuna non accade da noi. È accaduto invece che da fuori città venissero ogni giorno a Mede a fare la spesa. Questo non va bene, per cui rinnovo l’invito ai cittadini dei paesi limitrofi di rivolgersi ai loro amministratori per farsi carico di queste richieste».

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