Saranno attivate sul territorio lombardo le Unità speciali di continuità assistenziale. La novità è stata annunciata lunedì sera dall’assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera. E Mede è una delle città interessate dal provvedimento complessivo, per cui l’amministrazione di palazzo Lombardia ha stanziato 11 milioni di euro. Le Usca sono finalizzate all’assistenza a casa delle persone sottoposte a misure di isolamento domiciliare, in quanto positive al Covid-19 o in quarantena, che non necessitano di ricovero ospedaliero. «Molti cittadini non possono effettuare l’isolamento – ha dichiarato Gallera in conferenza stampa – a causa della mancanza di spazi sufficienti nelle proprie abitazioni. Abbiamo approvato una delibera in giunta che offre una “degenza di sorveglianza”, effettuata da personale sanitario e personale di supporto per garantire la sicurezza dei pazienti nel periodo di isolamento». Per inciso, le Usca sono attivate su richiesta specifica dei Medici di medicina generale (ovvero il medico di base). Si tratta di équipe formate da un medico e alcuni infermieri che vanno a visitare il paziente nel suo domicilio, effettuano una diagnosi della sua situazione sanitaria e successivamente attivano le terapie da adottare. In caso di peggioramento del quadro clinico, il paziente sarà trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale più vicino. «Saranno operative anche sul nostro territorio – spiega Giorgio Guardamagna, sindaco di Mede – abbiamo già avuto il via libera da Ats Pavia. Per noi si tratta indubbiamente di una buona cosa in quanto si riesce così a prestare assistenza medica 24 ore su 24 a tutte quelle persone che hanno i sintomi del Coronavirus, costrette a rimanere in casa».