Falsi tecnici fuggono con centomila euro

GARBANA- La solita e rodata tecnica dei finti tecnici dell’acquedotto, se fosse andata in porto avrebbe fruttato oro e denaro e forse anche una fortuna, oltre 100 mila euro. I due malfattori si sono dovuti accontentare di 200 euro in contanti. L’episodio risale a lunedì mattina. Dopo essere riusciti a entrare in casa di una signora di 76 anni con le solite scuse ben architettate l’hanno convinta a riporre in un luogo sicuro tutti i suoi averi per evitare che si potessero contaminare con del fantomatico mercurio proveniente dalle tubature dell’acqua. È un gioco che riesce spesso e che il più delle volte ottiene anche successo. Non è successo invece lunedì mattina, perchè la donna, anziana ma attenta, ha capito che stava per essere truffata ed li ha costretti ad una fuga precipitosa.

I due truffatori, a qual punto, dovevano decidere se rischiare l’arrivo delle forze dell’ordine oppure fuggire a mani vuote. Hanno deciso per una soluzione intermedia. Hanno intercettato un borsello e sono scappati con quello. All’interno la vittima custodiva i risparmi di una vita, ossia buoni postali dal valore di circa 100mila euro. Vi erano stati riposti anche 200 euro in denaro contante. Quando la pensionata della Garbana ha capito quel che era successo si è immediatamente attivata chiamando l’ufficio postale ed è riuscita a bloccare in tempo utile, presso l’ufficio postale, il suo importante investimento, rendendo di fatto quei buoni solo un pezzo di carta straccia. Ora dovrà comunque seguire la procedura della denuncia, e lo sblocco dei quattrini da parte della Posta, che non sarà un’impresa facile. Il bottino è stato limitato a 200 euro, ma i disagi saranno molto grossi. Va rilevato che Il modus operandi dei delinquenti che attuano questo tipo di truffa è sempre molto simile ed è uno di quelli che negli ultimi tempi vanno per la maggiore.

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